IL FIORE DELLA PASSIONE
L’Hibiscus è una pianta dai fiori delicati dalle molteplici e vistose tonalità che però hanno una durata molto breve, di solito un giorno. Perciò lo splendido e coloratissimo fiore di ibisco è il simbolo dell’avvenenza e della bellezza fugace.
Nella cultura giapponese, il fiore di ibisco detto ‘hanakotoba’ è tradizione donarlo in segno di benvenuto ospitale. In Europa, l’attuale significato dell’ibisco è sinonimo di “bellezza delicata”. Nel Nord America, è simbolo di avvenenza, fecondità, devozione della “sposa perfetta”.
Gauguin usava rappresentarlo all’orecchio delle seducenti indigene tahitiane ritratte nei suoi capolavori o stampati sui parei. Colori caldi decisi, corolle grandi sensuali fanno dell’hibiscus il fiore della passione e di un eros edenico, primitivo, panico.
Andy Warhol, partendo da una fotografia a colori, pubblicata nella rivista “Modern Photography” nel 1964, rielaborò i fiori di ibisco trasformandoli e astraendoli dal loro contesto, li semplificò e li moltiplicò all’inverosimile fino a farne un’opera grafica e decorativa. Divennero così gli “Andy Warhol’s Flowers”. I primi “fiori” comparirono nel 1964 a New York, durante un’esposizione della galleria di Leo Castelli, che più volte collaborò con Andy Warhol. Un’immagine con un significato profondo: l’opera voleva – e tutt’ora vuole – essere un monito contro l’effimero e il superficiale.
PLASTEREGO EDIZIONI rende omaggio al fiore di Hybiscus nella sua pura accezione riproducendolo in edizione limitata e numerata di 50 esemplari in serie cromatica di 11 tonalità quasi a voler rappresentare un variopinto giardino.